| Autore: Sara Capellaro Relatore: Winifred Farrant Bevilacqua
 Università: Università degli Studi di Torino
 Facoltà: Facoltà di Lettere e Filosofia
 Corso: Laurea Spec. in Culture Moderne Comparate - (Corso interateneo)
 Data di Discussione: 14/11/2012
 Voto: 110 cum laude
 Disciplina: Lingua e Letteratura Anglo-Americana
 Tipo di Tesi: Tesi di Ricerca
 Lingua: Italiano
 Grande Area: Area Umanistica
 Dignità di Stampa: Si
 Settori Interessati: Editoria, Risorse Umane, Giornali e Riviste Web
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| Descrizione: La mia trattazione ha per oggetto l’analisi della concezione dell’identità di Philip Roth quale si delinea nelle pagine del romanzo The Human Stain, pubblicato nel 2000 a conclusione della celebre American Trilogy dell’autore americano. L’opera, infatti, può essere letta come l’accidentato percorso di formazione di un individuo costretto a confrontarsi bruscamente con la spinosa questione della definizione di se stesso e con la sfida dell’autoaffermazione in un contesto sociale ancorato alla rigidità delle proprie distinzioni classiste. Ho scelto di focalizzare la mia attenzione proprio sul “viaggio” di Coleman Silk, il protagonista, alla scoperta della propria identità, ripercorrendo la ricostruzione di questo articolato itinerario fornita al lettore da uno dei consueti alter-ego dell’autore, lo scrittore ebreo americano Nathan Zuckerman, che in The Human Stain è voce narrante. Ho dimostrato come Zuckerman, addentratosi nei meandri della complessa storia di Silk, sia costretto a rifiu ...
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