| Autore: alessandra cena Relatore: Vito Marco Ranieri
 Università: Università degli Studi di Torino
 Facoltà: Facoltà di Medicina e Chirurgia
 Corso: Laurea Spec. a Ciclo Unico in Medicina e Chirurgia
 Data di Discussione: 07/07/2008
 Voto: 110
 Disciplina: Terapia intensiva e Anestesiologia
 Tipo di Tesi: Sperimentale
 Altri Relatori: Pier paolo Terragni
 Lingua: Italiano
 Grande Area: Area Sanitaria
 Dignità di Stampa: Si
 Settori Interessati: Terapia intensiva, cardiochirurgia, chirurgia toracica, coordinamento nazionale trapianti
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| Descrizione: Secondo i dati della World Health Organization (WHO), le patologie polmonari sono la 3° causa di morte nei
 Paesi sviluppati. Il trapianto polmonare è attualmente considerato una valida strategia per migliorare la
 qualità di vita e prolungare la sopravvivenza , di conseguenza il numero di pazienti in lista d’attesa è in
 continuo aumento parallelamente alla proporzione di pazienti high urgency (HU). Nell’anno 2000 le
 procedure HU erano il 10%, nel 2007 sono diventate il 60% delle totali eseguite.
 I pazienti HU spesso necessitano di ventilazione meccanica, nonostante in molti centri venga considerato
 controindicazione per il trapianto.
 La sperimentazione clinica si è svolta nel periodo compreso tra Ottobre 2005 e Maggio 2008 presso il
 Dipartimento di Anestesia e Rianimazione 3 dell’Ospedale San Giovanni Battista di Torino.
 L’obiettivo di questo studio è valutare l’efficacia di nuove tecniche extracorporee di rimozione di CO2 nel
 bridge al trapianto: senza pompa: iLA-NovaLung, co ...
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