Descrizione:
Abbiamo desiderato approfondire il significato ed i limiti dell’impiego del CA 19-9 nel diabete, verificando la relazione esistente tra CA 19-9, scompenso metabolico, patologia non neoplastica e neoplastica, nonché la eventuale reversibilità dell’incremento del marcatore con il miglioramento del compenso glicemico. Lo studio ha considerato un gruppo di 725 pazienti affetti da diabete mellito e sottoposti a ricovero in Day Hospital per differenti motivazioni cliniche, riconducibili a scompenso metabolico e/o a sospetto di patologia neoplastica e non neoplastica. Il 14% dei pazienti studiati presentava valori di CA 19-9 >37 U/ml; il diabete era presente da solo nel 54% dei casi, mentre nel 25% dei casi erano presenti patologie di natura non neoplastica e nel 21,2% di natura neoplastica, pancreatica o extrapancreatica; il CA 19-9 non correlava con la HbA1c né nella popolazione totale di pazienti diabetici né nei soggetti in cui non sono state riscontrate altre patologie -oltre al diabete ...
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Grado di Innovazione:
I nostri risultati confermano quelli osservati in Letteratura sul non infrequente incremento del CA 19-9 nella popolazione diabetica, portando l’esperienza di una casistica italiana. Per la prima volta in letteratura, si dimostra la reversibilità dell’incremento del CA 19-9 nei pazienti affetti da solo diabete mellito con il miglioramento del compenso glicemico, pur in mancanza di una correlazione tra CA 19-9 e HbA1c. |